La scelta di un capo d'abbigliamento 'di tendenza' color tenné ci riporta indietro nel tempo rimanendo nel presente...
La rinomata rivista VOGUE ci informa sulle novità e sulle tendenze che hanno caratterizzato la Primavera/Estate 2015, ove indiscussi Protagonisti erano gli anni '70, cosiddetti "della ribellione". In particolare, ciò che salta all'occhio, è una fotografia tratta dalla collezione di Emilio Pucci, disegnata da Peter Dundas.
(Per scoprire le tendenze di questa moda che ritorna al passato, cliccate qui: Primavera/Estate 2015)
Modella in passerella mostra i pantaloni a zampa di elefante targati "Emilio Pucci" della collezione Primavera/Estate 2015 |
La modella indossa infatti dei pantaloni a zampa di elefante, che furono uno dei segni distintivi della cultura hippy di quegli anni, classificati come color camel, molto simile al tenné.
Ricordiamo infine che Emilio Pucci fu un pioniere della moda italiana, partecipando alla prima sfilata di moda tenutasi in Italia nel febbraio 1951 a Firenze. Tuttavia, la sua attività di disegnatore di moda cominciò nel 1947: egli fu guidato dal desiderio di liberare le donne, garantendo loro una libertà di movimento senza precedenti, libertà che si esprime tramite forme semplici ed essenziali e che rimarrà una costante per Pucci.
Dopo la sua morte (1992), il gruppo francese Louis Vuitton ha acquistato i diritti sul logo.
Logo "Emilio Pucci" |
Un capo invece giapponese, realizzato a mano negli anni '60, è un vestito di lana vintage (di cui è sconosciuto l'autore) di color marrone tenné, che si apre con una lunga zip sul retro e presenta quattro bottoni decorativi di acrilico sul fronte.
Vestito vintage giapponese "handmade" |
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