Per questa ragione, spesso si identifica il musicista al pittore: se quest'ultimo fa corrispondere tanti toni di colori, attraverso linee e figure, rappresentando ciò che l'occhio coglie, il musicista è alla ricerca di un colore che sia forma, senza esserle necessariamente legato.
"In generale il colore è un mezzo che consente di esercitare un influsso diretto sull'anima. Il colore è il tasto, l'occhio il martelletto, l'anima il pianoforte dalle molte corde..."
Così scrive Kandinskij nel suo "Spirituale nell’arte". E ancora, sono sue parole: " Mi sembrava che l’anima viva dei colori emettesse un richiamo musicale, quando l’inflessibile volontà del pennello strappava loro una parte di vita ”. Per l'artista, la musica è un modello spirituale per la pittura in quanto dominio dell’immateriale, l’arte più adatta a parlare all’animo umano.
Ad influenzare il genio dell'Astrattismo, tuttavia, ben pochi sanno fu Skrjabin, compositore e pianista russo di fine '800, la cui nuova e straordinaria teoria poneva in stretta relazione i colori alle note musicali: egli giunse ad identificare la distribuzione
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Cerchio delle corrispondenze note-colori di Skrjabin |
creando un cerchio delle corrispondenze.
Inoltre, Skrjabin stesso suonava su una tastiera per luci con i tasti opportunamente colorati di tinte diverse, intrecciando melodie al di fuori del senso comune, lasciandosi trascinare da questo o quel colore e non dalla nota in sé.
Ecco che la tastiera appare con una sua identità cromatica ben specifica.
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La tastiera di Skrjabin |
Philip Ochs, autore folk/country rock statunitense, cita in The Highwayman (1965), canzone contro la guerra, un tramonto fulvo (No, he did not come at the noon / and out of tawny sunset): video
- Testo: The Highwayman
Anche una parte del corpo, come gli occhi di una ragazza, possono essere brunati (I never thought I'd meet a girl like you; / meet a girl like you. / With auburn hair and tawny eyes): I Ran (1982), de "A Flock of Seagulls", gruppo inglese synthpop:
video
- Testo: I ran
Appartenente al genere pop-rock, in Castilian blue (1993) di Sananda Maitreya viene associato al caffè il color pelle fulva (Her coffee tawny skin / sent my blood pressure up and down): video
- Testo: Castilian blue
Testo: Keeper of my heart
Infine, per ispirare uno scenario naturale che scaturisce da tonalità prossime al Tenné, si consiglia l'ascolto del brano di musica classica l'Autunno (1725 ca.) di Antonio Vivaldi:
Non avrei saputo fare meglio
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